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All’inizio fu la ruota e poi arrivò lo pneumatico. Due invenzioni che hanno contribuito notevolmente a migliorare le condizioni di vita dell’uomo. In questa sede abbiamo deciso di occuparci della seconda che, a dire il vero, è arrivata parecchi anni dopo la prima. L’invenzione del pneumatico può essere fatta risalire ad una data ben precisa: era infatti il 10 giugno 1846 quando Robert William Thomson, scozzese, brevettò la sua idea che avrebbe avuto un impatto rivoluzionario sui trasporti e la mobilità. Tutto nacque dunque con un brevetto, il cui nome completo con il quale venne registrato era “Applicazione di supporti elastici intorno alle ruote di veicoli, allo scopo di diminuire lo sforzo necessario a trainarli, rendere il loro movimento più facile e attutire il rumore che fanno quando si muovono”. Tuttavia la sua idea non fu nemmeno presa in considerazione all’epoca, in quanto molto semplicemente mancavano i mezzi su cui utilizzare il brevetto: le prime bici comparvero solamente a partire dal 1860 e un decennio più tardi fu la volta delle automobili, ancora piuttosto rudimentali. Partendo da queste basi storiche abbiamo deciso di seguire l’evoluzione dello pneumatico e di condividere approfondimenti su una materia in evoluzione che ci interessa da vicino.